Non solo agriturismi. Intervista all'esperto: Amelia Feragnoli

Un'azienda ortofrutticola all’avanguardia.  E tante attività diverse da inventare.

Amelia Feragnoli è responsabile Donne Impresa Coldiretti per il Lazio.

Come lavora la sua azienda?
Noi ogni giorno produciamo insalate, verdure a foglia, ortaggi tipicamente territoriali come puntarelle, broccoletti, odori misti.Dopo la fase quotidiana di raccolta il prodotto viene trasportato nello stabilimento di trasformazione con mezzi refrigerati e, una volta completate le fasi di accettazione per la conformità del prodotto, si provvede alla individuazione del lotto di produzione iniziale che traccerà tutta la filiera. Nelle sei ore successive alla raccolta il prodotto viene lavorato attraverso diverse fasi di trasformazione: cernita, taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento. Successivamente vengono distribuiti.

Come dividersi tra ufficio e terra?
Quando si parte dai prodotti della terra come nuova attività, ci sono tanti tasselli da combinare. Chi fa cucina deve avere la certificazione sulla sicurezza alimentare, chi vende prodotti deve avere un packaging biodegradabile, chi vuole organizzare una fattoria didattica ha le visite da curare. Altre hanno fatto agricatering, marmellate, mercatini, fiori, biologico.

Una delle attività rivolte al sociale sostenuta dall’Azienda Agricola Feragnoli, attraverso una collaborazione operativa, è quella sostenuta con la Fattoria Solidale del Circeo, un’azienda situata nell'Agro Pontino, nata con lo scopo di migliorare la vita di tante persone disabili creando posti di lavoro protetti e dando la possibilità alle persone più fragili e svantaggiate di conoscere e vivere la campagna.

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