Network
Cosa consigliare alle donne e a chi lavoro con loro, nei mille mestieri del turismo responsabile, per incominciare, migliorare, innovare, eticamente ed economicamente?
GRT lo ha chiesto a docenti, Ong, organizzazioni dell'artigianato e dell'agricoltura, studiosi del lavoro e delle questioni di genere, esperti in formazione, in progettazione nel turismo, in cooperazione e sviluppo.
Si è formato così un "manuale ", diviso in punti chiave.
Ed è nato un Network di chi insegna e chi impara: per essere sempre di più, invitiamo tutti a iscriversi al Forum, mandarci notizie, dati, esperienze, letture, linee guida.
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Studiare
C'è chi vorrebbe aprire un b+b e c'è chi non sa come orientarsi negli studi.
Molte idee arrivano dai libri: noi abbiamo raccolto i titoli italiani e ne aspettiamo altri in tutte le lingue.
Ma la cosa più importante per le giovani è sapere, da chi insegna, quali sono le vie migliori per prepararsi al lavoro.
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Lavorare
Le leggi sono diverse in ogni Paese e le attività collegate al turismo sono infinite. Ma ci sono dei punti comuni che valgono per tutte.
Ecco le "regole d'oro" della psicologia, le esperienze di chi ce l'ha fatta e i consigli pratici per affrontare il mercato secondo le proprie capacità.
>> Il primo passo
>> Utilizzare il marketing
>> L'ABC dell'accoglienza
>> Come comunicare a chi ti interessa -
Progettare
I progetti delle Ong che costruiscono pozzi, degli alberghi che riciclano, delle comunità che vendono artigianato, sono sostenibili se seguono linee guida nate da anni di esperienza. Un progetto di turismo è un passo avanti: anche in questo caso si segue una prassi consolidata con le comunità.
Ci siamo fatti raccontare, da chi coordina progetti per lo sviluppo, come arrivare ai risultati migliori, grazie al coinvolgimento delle donne.
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Questione di genere
Secondo WikiGender l'uguaglianza di genere è: "assenza di ovvie o nascoste disparità tra individui, basate sul genere, che possono includere opportunità, risorse, servizi, benefici, potere e influenza decisionale". Nel turismo, le donne sono più della metà, sono le più brave, e sono spesso meno pagate, segregate o relegate a ruoli inferiori, non accedono alla formazione e al credito.
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